Le previsioni sono effettuate tramite il modello numerico denominato WRF (Weather Research and Forecasting) Esso è stato sviluppato dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e dal National Centers for Environmental Prediction (NCEP) e rappresenta ad oggi lo stato dell’arte della simulazione atmosferica applicata alla mesoscala. Frutto di una vasta collaborazione tra enti ed università statunitensi, il modello WRF si presta per innumerevoli applicazioni su porzioni di territorio estese da pochi metri fino a migliaia di chilometri.
Il modello, dopo la prima release avvenuta nel dicembre del 2000, viene continuamente aggiornato ed è divenuto modello di riferimento sia nel settore della ricerca scientifica che dell’utilizzo operativo per previsioni meteorologiche.
CISMA ha implementato il sistema, adattandolo ad un dominio computazionale di interesse nell’arco alpino, caratterizzato da orografia complessa.
Queste le caratteristiche essenziali del sistema di calcolo WRF:
- Risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes non idrostatiche
- Schema radiativo a onda lunga e corta e scambio di calore aria – suolo
- Parametrizzazione dei fenomeni convettivi.
Il modello inoltre prevede la possibilità di effettuare il “data assimilation”, cioè assimilare i dati disponibili attraverso le stazioni meteorologiche e i radar per poter meglio affinare in tempo reale le previsioni secondo le variazioni atmosferiche attuali.
Dominio di calcolo
Il dominio di calcolo copre attualmente l’intero territorio italiano su un’area di 1080×1350 km². In funzione della gestione dei dati a valle del sistema di calcolo tale dominio è stato suddiviso in pannelli di calcolo di area 4×4 km².
Tale dominio può essere agevolmente esteso ad altre aree, previa verifica della disponibilità dei dati di base
All’interno del dominio di calcolo il modello consente di estrarre le informazioni relative a vari campi meteorologici, quali temperatura, vento, pressione, precipitazione, ecc…
Formato dei dati disponibili
A seconda delle esigenze I risultati del modello possono essere espressi:
- in forma numerica, con una quantificazione dei parametri meteorologici
- mediante diagrammi rappresentanti sinteticamente l’evoluzione in una specifica località (meteogrammi)